La tariffa é dovuta da chiunque, persona fisica o giuridica, di nazionalitá italiana o straniera, a qualsiasi titolo (proprietá, usufrutto, comodato, locazione, ecc.) occupi, detenga o conduca locali ed aree scoperte, con vincolo di solidarietá tra i componenti del nucleo familiare o tra coloro che ne fanno uso permanente in comune.

La tariffa è dovuta anche se il locale e le aree non vengono utilizzati purché risultino predisposti all' uso. I locali per abitazione si considerano predisposti all' utilizzazione se dotati di arredamento. I locali e le aree a diversa destinazione si considerano predisposti all' uso se dotati di arredamento, di impianti, attrezzature e, comunque, quando risulti rilasciata licenza o autorizzazione per l' esercizio di attivitá nei locali ed aree medesimi.

Il comune elabora un elenco dei saldi relativi ai costi annuali della gestione dei rifiuti ai fini del computo della tariffa di smaltimento. I costi vengono suddivisi tra costi base, costi variabili e costi aggiuntivi.

• I costi base comprendono: la nettezza urbana, la raccolta differenziata del centro di riciclaggio, la raccolta di carta, vetro e lattine, la mano d' opera, l'acquisto dei chips, l'eventuale acquisto di nuovi contenitori per carta e vetro, il lavaggio dei contenitori pubblici.
• I costi variabili compendono: il servizio di raccolta dei rifiuti, i costi per l' inceneritore e per la discarica, la manutenzione e l' ammortamento degli automezzi, le rate leasing, la manutenzione ed aggiornamento del sistema elettronico, le spese d' amministrazione del consorzio di smaltimento rifiuti.
• I costi aggiuntivi riguardano oneri dovuti per servizi resi a determinati soggetti e unità immobiliari. Questi costi vengono attribuiti esclusivamente agli utenti di tali servizi esclusivi.

Ogni anno il comune verifica questo elenco dei costi e qualora risultino variazioni rispetto all' anno precedente provvede alle conseguenti modifiche tariffarie.

Ai fini della determinazione della tariffa i soggetti passivi vengono suddivisi nei due gruppi omogenei sotto riportati:

• locali adibiti ad abitazioni e comunità, seconda casa ed affini
• tutte le altre unità immobiliari non rientranti nel precedente gruppo.

La quantità di rifiuti prodotta dal singolo utente viene calcolata in base ai litri derivanti dagli svuotamenti effettuati dallo stesso nell' arco dell' anno utilizzando i bidoni oppure i sacchetti assegnatigli dal comune. I bidoni vengono assegnati direttamente dal Comune su richiesta dell' utente. Anche al fine di evitare ogni forma di scarico abusivo viene computato un numero minimo di litri di rifiuti a persona vivente in abitazioni o comunità o associate a seconda casa. Per tale computo si calcola un numero minimo di 200 litri annui pro capite. Qualora la quantità di rifiuti conferita al servizio pubblico di smaltimento dovesse risultare al di sotto del numero minimo di litri fissato, questo numero verrá comunque computato.